Calendario Lunare

 

Giorni del mese lunare
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- Primo giorno- Noumenia- Νουμηνία
Sacro ad Apollo Noumenios, Zeus, Artemide Noumenia, Hera, Hermes, Hecate e tutti gli Dei Domestici.
Sacrifici, purificazioni, libagioni, banchetti e canto di inni sono alcuni fra i tratti distintivi del primo giorno del mese.
Banchetto dei Noumeniastai; Epimenia.
(P.Oxy. 3710, col. ii. 34-47; Schol. Od. Υ/ Φ; Proclo, comm. Es. Op. 765-70; Schol. Rane 421.15; Arato,Phaenomena,1; Lydus, De mensibus, 3, 10, 3, 11, 3, 13; Geographi Graeci minores, ed. Muller, 2 (Paris, 1882), 23, fragment 9; Athen. Deipn. 9, 397D; Porfirio, De abstinentia, 2, 16; Schol. Arist. Pluto, 594; Eus. Praeparatio evangelica,3 , 11, 113C, etc...)

 - Secondo giorno- Δευτέρα Ἱσταμένου
Secondo giorno del mese; sacro all'Agathos Daimon, e in generale a tutti gli Eroi e Demoni.
(Hesych. Suda s.v. Agathou Daimonos; Anecd. 209.14; Plut. Mor. 270A) Lo scolio alle Nuvole di Aristofane (616) ricorda che il secondo giorno è sacro anche a Poseidone.

- Terzo giorno- Τρίτη Ἱσταμένου- Τριτομηνίς
Il terzo giorno del mese è sacro in particolare ad Athena- in quanto giorno simbolico della Sua nascita- e anche alle Cariti. Athena Tritogeneia in questo giorno è anche identificata con Selene. (Harp. s.v. tritomenis; Etym. Magn. 767.40; Hesych. s.v. tritomenis; schol Il. 8.39; Tzetz. schol. Lyk. 519; schol Arist. Pluto 1126; Anecd. 1.306.32; Arnob. Adv. Gent. III, 118, 31)

- Quarto giorno- Τετρὰς Ἱσταμένου
Giorno sacro ad Aphrodite Pandemos, Hermes e Herakles- giorno simbolico della Loro nascita; onori ad Hermaphroditos.
Banchetto dei Tetradistai.
(Proclo comm. Es. Op. 798; schol. Esiodo Op. 700, 800; Arist. Pluto 1125; Athenaios 14. 659D; Suda s.v. Πεπεμμένου πλακοῦντος, Πέττουσα; Inno Omerico a Hermes 19; Plut. Mor. 738F; Theophr. Caratteri, XVI, 10; Phot. e Suda s.v. tetradi gegonas; Zen. Prov. 6.7; Eust. Od. 5.262 e Il. 24.336)

- Quinto giorno- Πέμπτη Ἱσταμένου
Giorno sacro alle Erinni e a Horkos.
(Esiodo, Op. 801-804; Virgilio, Georgiche 1. 276)

- Sesto giorno- Ἓκτη Ἱσταμένου
Il sesto giorno del mese è sacro ad Artemide. (Procl. in Tim. 200D; Schol. Arist. Pl. 1127)
“Il sesto giorno: è fra i giorni di buon auspicio, infatti il mito narra che in questo giorno gli Dei sconfissero i giganti.” (Parom. Gr. 176G)

- Settimo giorno- Ἑβδόμη Ἱσταμένου
Il settimo giorno è sacro ad Apollo. (Esiodo, Op. 770-771; schol. Arist. Pl. 1126; Proclo Es. 768)
Gli Ateniesi portano rami d'alloro, offrono sacrifici e cantano inni ad Apollo. (Proclo Es. Op. 770)

- Ottavo giorno- Ὀγδόη Ἱσταμένου
L'ottavo giorno è sacro a Poseidone e Teseo.
(Esiodo, Op. 790; schol. Arist. Pl. 627-628, 1126; Plut. Thes. 36; Hesych. s.v. ogdoaion; Stob. Peri Pythagorou 1.20)  

- Nono giorno- Ἑνάτη Ἱσταμένου
Il nono giorno è sacro alle Muse, a Helios e a Rhea.
(Nicandro, Alexipharmaka 217; Dion. Al. Rhet. 243.1; Plut. Symp. 9.3.1; Proclo schol. Es. 809)

- Decimo giorno- Δεκάτη Ἱσταμένου/ Δεκάτη Προτέρα
Παντέλεια- perfezione/compiutezza. (Stob. Peri Pythagorou 1.20)

- Undicesimo giorno- Ἑνδεκάτη/ Πρώτη Μεσοῦντος
(onori alle Moire?)
Nota agricola di Esiodo, Opere 774

- Dodicesimo giorno- Δωδεκάτη/ Δευτέρα Μεσοῦντος/ Δυοκαιδεκάτη
Nota agricola di Esiodo, Opere 774

- Tredicesimo giorno- Τρίτη Μεσοῦντος/ Τρισκαιδεκάτη/ Τρίτη ἐπὶ δέκα
(Onori ad Athena?)

- Quattordicesimo giorno- Τετάρτη Μεσοῦντος/ Τετρὰς ἐπὶ δέκα/ Τεσσαρεκαιδεκάτη
“Il migliore/più sacro di tutti i giorni” (Esiodo, Op. 819)

- Quindicesimo giorno- Πέμπτη Μεσοῦντος/ Πέμπτη ἐπὶ δέκα / Πεντεκαιδεκάτη
Giorno sacro ad Athena (Dion. Al. Rhet. 3.1)

- Sedicesimo giorno- Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα /Ἑκκαιδεκάτη
(Sacro ad Artemide? >cfr Filocoro FGrHist 328 F 86)

- Diciassettesimo giorno- Ἑβδόμη Μεσοῦντος/ Ἑβδóμη ἐπὶ δέκα / Ἑπτακαιδεκάτη

- Diciottesimo giorno- Ὀγδόη Μεσοῦντος/ Ὀγδόη ἐπὶ δέκα / Όκτωκαιδεκάτη
Giorno dedicato alle purificazioni e ai riti apotropaici. (FGrHist 328 F 190)

- Diciannovesimo giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος/ Ἐνάτη ἐπὶ δέκα / Ἐννεακαιδεκάτη
Giorno dedicato alle purificazioni e ai riti apotropaici. (FGrHist 328 F 190)
“Il nono del mezzo del mese è un giorno buono alla sera” (Esiodo, Erga 810)

- Ventesimo giorno- Εἰκοστή/ Εἰκὰς/ Εἰκοσάδες
Sacra Εἰκὰς Giorno sacro ad Athena ed Apollo.
(Proklos schol. Esiodo 778> cfr Filocoro; Etym. Magn. s.v. Eikadios)

- Ventunesimo giorno- Δεκάτη Ὑστέρα/ Δεκάτη Φθίνοντος/ Μετεικὰς/ Ἀμφιδεκάτη
Giorno sacro ad Athena (Proklos schol. Esiodo 778> cfr Filocoro)

- Ventiduesimo giorno- Ἐνάτη Φθίνοντος/ Ἐνάτη μετ'εἰκάδας
Giorno sacro ad Athena. (Proklos schol. Esiodo 778> cfr Filocoro)

 - Ventitreesimo giorno-  Ὀγδόη Φθίνοντος/ Ὀγδόη μετ'εἰκάδας

 - Ventiquattresimo giorno- Ἑβδόμη Φθίνοντος/ Ἑβδόμη μετ'εἰκάδας

 - Venticinquesimo giorno- Ἕκτη Φθίνοντος/ Ἕκτη μετ'εἰκάδας

- Ventiseiesimo giorno- Πέμπτη Φθίνοντος/ Πέμπτη μετ'εἰκάδας

- Ventisettesimo giorno- Τετρὰς Φθίνοντος/ Τετρὰς μετ'εἰκάδας
“E nella tua mente bada a evitare che nel quarto della fine e dell'inizio del mese pene ti rodano il cuore: è un giorno sacro.”
(Esiodo, Erga 799)
"Pochi sanno che il giorno dopo il venti": il primo versetto è formulato ellitticamente; completo sarebbe: "pochi sanno che il quarto dopo il venti (τὴν μετ’εἰκαδα τοῦ μηνὸς τετάρτην) del mese è migliore. "
Quello che segue presenta un'inversione: sarebbe chiaro se dicesse: "di sera è peggiore che al sorgere dell'alba". Prevalendo questo atteggiamento, loda tutte le tetradi, la prima, la seconda e la terza; eccetto il caso in cui dice della terza che pochi sanno che è migliore nelle sue ore mattutine." (schol. Erga 797, 820)
*"Durante questi giorni (Τετρὰς, Τρίτη e Δευτέρα) non si sacrifica e non si consultano gli oracoli; non si tengono banchetti; non ci si impegna in nessuna attività per la quale si desideri il successo. Sono invece attestate libagioni ai defunti e cerimonie in loro onore."



- Ventottesimo giorno- Τρίτη Φθίνοντος/ Τρίτη μετ'εἰκάδας
Giorno sacro ad Athena.
(Suda s.v. Tritogenès; Phot. s.v. Tritogenès; Schol. bT in Il. VIII 39a Herbse; cfr. FGrHist 328 F 189)

- Ventinovesimo giorno- Δευτέρα Φθίνοντος/ Δευτέρα μετ'εἰκάδας
Giorno 'impuro'. Durante questi giorni non si sacrifica e non si consultano gli oracoli; non si tengono banchetti; non ci si impegna in nessuna attività per la quale si desideri il successo. Sono invece attestate libagioni ai defunti e cerimonie in loro onore.
(Athen. XII, 551F; Pollux 8,117; Hesychius and Suidas, s.v. hemerai apophrades; Timaeus, Lexicon vocum Platonicarum, ed. G. A. Koch (Leipzig, 1828), 41.1-3; schol. Plato, Leggi, 7, 800D (329); Anecdota Graeca, Bekker, 1, 5.8 f. (cf. 204.31 f.), 438.31; Luciano, Pseudologistes, 12 (172); Plut. Alexander, 14, 4; idem, De Ei apud Delphos, 20 (393C); Arsenius, Violetum, 69;)

- Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς/ Δημητριάς
Banchetto di Hecate.
(NB Il mese lunare può avere ventinove o trenta giorni, a seconda di quando cade la Luna Nuova; se il mese ne ha ventinove, allora è il ventinovesimo ad avere il nome di Ἔνε καὶ νέα, se ne ha trenta, allora il Banchetto cade il trentesimo). L'ultimo giorno del mese deve essere anche dedicato alla meditazione e alla riconsiderazione del lavoro svolto nel corso del mese, nonché alla preparazione per il mese che sta per cominciare. In ogni caso, non si deve intraprendere nessun lavoro importante. E' consigliato il digiuno durante tutto il giorno.
(Proclo, comm. Es. Op. 415.31 ff., 417.1-418.1; Lydus, De mensibus, 3, 11; Plutarco, Aetia Romana, 34 (272D); Athen. Deip. 7, 325A; Schol. Arist. Pluto, 594: Noumenia e Triakas; Paroemiographi Graeci, 1, 312.5, 2, 87.4; Arsenius, Violetum, 443)